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504 Research products, page 1 of 51

  • COVID-19
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  • Closed Access
  • COVID-19

10
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  • Closed Access English
    Authors: 
    Adeloye, Davies; Elneima, Omer; Daines, Luke; Poinasamy, Krisnah; Quint, Jennifer K.; Walker, Samantha; Brightling, Chris E.; Siddiqui, Salman; Hurst, John R.; Chalmers, James D.; +7 more
    Country: Netherlands

    Persistent ill health after acute COVID-19—referred to as long COVID, the post-acute COVID-19 syndrome, or the post-COVID-19 condition—has emerged as a major concern. We undertook an international consensus exercise to identify research priorities with the aim of understanding the long-term effects of acute COVID-19, with a focus on people with pre-existing airways disease and the occurrence of new-onset airways disease and associated symptoms. 202 international experts were invited to submit a minimum of three research ideas. After a two-phase internal review process, a final list of 98 research topics was scored by 48 experts. Patients with pre-existing or post-COVID-19 airways disease contributed to the exercise by weighting selected criteria. The highest-ranked research idea focused on investigation of the relationship between prognostic scores at hospital admission and morbidity at 3 months and 12 months after hospital discharge in patients with and without pre-existing airways disease. High priority was also assigned to comparisons of the prevalence and severity of post-COVID-19 fatigue, sarcopenia, anxiety, depression, and risk of future cardiovascular complications in patients with and without pre-existing airways disease. Our approach has enabled development of a set of priorities that could inform future research studies and funding decisions. This prioritisation process could also be adapted to other, non-respiratory aspects of long COVID.

  • Closed Access
    Authors: 
    Di Donato Flora;
    Country: Italy

    La convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità (CRPD 2006) innova l’attuale tecnica legislativa definendo il fenomeno della disabilità secondo un’ottica non clinico-medica ma bio-psico-sociale e relazionale. La disabilità viene fotografata come “risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali”. Una delle cause inabilitanti maggiori è rappresentata dal dolore cronico: sono in corso di elaborazione ricerche volte a raccogliere dati clinici per l’ideazione di algoritmi predittivi in grado di coadiuvare l’autonomia del medico nella scelta della terapia per determinate categorie di pazienti. Tenendo conto di queste premesse, la nostra ricerca si concentra sulla possibilità di rendere effettivo il diritto del paziente disabile ad una “vita indipendente”, secondo l’Art. 19 CRPD che riconosce il diritto del disabile a scegliere l’abitazione e il luogo di lavoro, introducendo una riforma sistemica di portata pari a quella della legge Basaglia. Questo progetto, che adotta un approccio clinico legale, sarà sviluppato seguendo due assi di ricerca. Il primo mira ad analizzare: a) lo stato dei diritti delle persone con disabilità, tramite una mappatura casistica, individuando i disagi emersi in particolare durante l’isolamento pandemico; b) le problematiche giuridiche concernenti l’estensione di modelli predittivi pensati per persone normodotate ai pazienti disabili, tenendo conto delle specificità di questi ultimi. Il secondo asse di ricerca interdisciplinare, centrato sull’informatica giuridica e la robotica sociale, adotta, da un lato, un approccio relazionale che integra l’uso della robotica nel rapporto con il disabile; dall’altro, muovendo dall’analisi di casi precedentemente individuati e dall’identificazione di soluzioni di problemi, misurabili quantitativamente, attraverso la logica predittiva propria dell’Intelligenza artificiale, si concentra sulle trasformazioni della soggettività giuridica (capacità, amministrazione di sostegno) e sull’attribuzione di funzioni ad enti artificiali. In tal modo, il progetto intende favorire l’inclusione sociale dei disabili -resa ancor più problematica dall’emergenza Covid 19- attraverso l'introduzione di nuovi paradigmi giuridici sperimentabili su casi concreti e la creazione di nuove figure professionali formate all’uso delle tecnologie abilitanti.

  • Closed Access English
    Authors: 
    Caterina Gagliardi;
    Country: Italy

    La pandemia di Covid-19 ha generato significative implicazioni sociali, legali ed economiche. Nei Paesi oltre il Mediterraneo, segnati da un'instabilità finanziaria inarrestabile e da una continua crisi umanitaria, gli effetti dell'emergenza pandemica sembrano intaccare lo status già vulnerabile delle donne e le relazioni di genere, minacciando i fragili progressi compiuti in queste regioni. Infatti, le misure di isolamento sociale e distanziamento hanno avuto ripercussioni preoccupanti in termini di occupazione e accesso al lavoro, hanno esacerbato episodi di violenza domestica e reso più difficile l'accesso ai servizi essenziali, compresi quelli sanitari. Sebbene la pandemia di Covid-19 abbia ulteriormente evidenziato le vulnerabilità esistenti, si può notare che l'emergenza ha contribuito a mettere in mostra il ruolo principale e il potenziale delle donne. Le donne non solo rappresentano la maggior parte dei soccorritori in prima linea nelle emergenze nei settori sanitario, sociale, dell'insegnamento e dell'assistenza, ma sono state anche molto attive nella creazione di iniziative e imprese a sostegno della risposta alle crisi.

  • Other research product . Other ORP type
    Closed Access English
    Authors: 
    Moslinger, Emily;
    Country: Canada

    Background: Viral respiratory infections represent a significant burden of illness with high morbidity and mortality, which has been further magnified in recent years by the emergence of Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus-2 (SARS-CoV-2). Viruses including SARS-CoV-2, Influenza A Virus (Flu-A), and Respiratory Syncytial Virus (RSV) utilize the nasopharynx for viral entry, replication and infection. The nasopharynx epithelial cell mucous membrane harbors a diverse community of bacteria, called the nasal microbiota (NM). Flu-A can modulate changes in the NM community and lead to pathobiont enrichment. Therefore, here we aim to investigate the NM of individuals with SARS-CoV-2, Flu-A and RSV infection, and identify correlates between the NM community and viral load (VL) and SARS-CoV-2 variants of concern (VOC). Methods: Nasopharyngeal (NP) swabs were collected and tested for SARS-CoV-2, Flu-A, and RSV by validated real-time PCR (RT-PCR) assays. RNA extraction was performed using a Maxwell automatic nucleic acid extractor followed by 16S rRNA Illumina Next Generation Sequencing (NGS) library sample preparation for NGS on a MiSeq Sequencer. QIIME II, Microbiome Analyst and PRISM 9.0.0 were used for data analysis. Results: NP swabs from 118 SARS-CoV-2, 40 Flu-A, 26 RSV positive and 45 negative controls (NC) were included. An increase in alpha and beta bacterial diversity (p<0.001) was observed in the NM of SARS-CoV-2 patients and an enrichment in Streptococcus and Staphylococcus species and depletion of Bifidobacterium and Moraxella species compared to NC’s (p<0.001). Compared to Flu-A and RSV patients, SARS-CoV-2 positives showed enrichment in Streptococcus, and depletion in Haemophilus species (p<0.002). 73/118 SARS-CoV-2 specimens were further sequenced to identify VOC lineage and stratified by VL. No significance in bacterial richness, diversity, or abundance correlated to VL. Only a significant difference in beta diversity was observed between the alpha/delta and omicron cohorts (p<0.001). Conclusions: This study demonstrates that the NM community is different in individuals with respiratory illness and distinct between SARS-CoV-2, Flu-A and RSV infected individuals. This study also demonstrated that NM beta diversity was different between individuals with different SARS-CoV-2 lineages, suggesting virus-NM interplay that may be important in explaining differences in transmission potentials and pathogenesis between SARS-CoV-2 VOCs.

  • Closed Access English
    Authors: 
    Flavia Cavaliere;
    Country: Italy

    L’ e-learning, in particolar modo per quanto riguarda la glottodidattica delle lingue straniere – e ancor più specificamente nell’ambito della lingua inglese (ELT) – ha sperimentato un incremento esponenziale nel corso dell’ultimo decennio. Tuttavia, come noto, con il diffondersi della pandemia da Corona virus, su scala mondiale tutti i centri di istruzione, dalla scuola elementare alle università, sono stati gradualmente costretti ad erogare lezioni a distanza, e ricorrere quindi alla didattica a distanza (DAD), come mostrano i dati UNESCO nella tabella riportata (in Luthra 2020). Contrastanti tuttavia, sono state, e restano, le opinioni a riguardo. Da un lato si levano le critiche di coloro i quali sostengono il cosiddetto tele-denial, ed affermano che l’adozione di una DAD troppo repentina e non adeguatamente pianificata abbia significativamente depauperato l’esperienza formativa e deprivato gli studenti sotto molti aspetti (Ivancheva 2020), e che accentuando inoltre le disparità economiche (Students, University Students et al, 2020), sia pertanto da bandire. Dall’altro, si contrappongono le voci dei convinti sostenitori, i quali ritengono che la DAD diventerà una componente integrale ed ineludibile della didattica che continuerà ad apportare molti positivi cambiamenti. Le parole del Prof. Amjad, docente dell’università della Giordania, riassumono eloquentemente tale visione, “[online teaching] has changed the way of teaching. It enables me to reach out to my students more efficiently and effectively through chat groups, video meetings, voting and also document sharing, especially during this pandemic. My students also find it is easier to communicate on Lark. I will stick to Lark even after coronavirus, I believe traditional offline learning and e-learning can go hand by hand.” (in Li e Lalaani 2020). Il presente studio si propone di analizzare dettagliatamente le varie implicazioni connesse all’adozione di una didattica a distanza (in particolare nel settore ELT) riportando anche opinioni e valutazioni desunte tramite un sondaggio proposto da studenti universitari e ad insegnanti di diversi ordini e gradi e docenti universitari dislocati nel circondario campano.

  • Other research product . Other ORP type . 2021
    Closed Access Italian
    Authors: 
    Diana, Paolo; Ferrari, Giovannipaolo; Dommarco, Pietro;
    Publisher: Novalogos
    Country: Italy
  • Other research product . Other ORP type . 2020
    Closed Access Italian
    Authors: 
    Giorgetti, Mariacarla;
    Publisher: Giuffrè
    Country: Italy
  • Closed Access English
    Authors: 
    Massimiliano Musi;
    Publisher: Bonomo Editore
    Country: Italy

    The incessant changes in all areas of economy, science, politics and society, with a greater acceleration in recent years, are affecting also the transport regulation, one of the most stable of all the branches of law, having in mind that one of its areas, the Maritime Law, has maintained almost unchanged over the centuries many of the institutes and figures that most characterize it, such as general average, salvage, limitation of the liability of the shipowner, the charterparty, the bill of lading, the role of the master and the crew. In a world in which phenomena such as the Covid-19 pandemic, Brexit and the ever-increasing use of new technologies, despite being profoundly different from each other, have had and certainly do have a prominent role, operators in any sector find themselves having to face, often from one moment to the next, and therefore unexpectedly and in no time, a multiplicity of problems that are largely completely new, in order to avoid, or at least mitigate, the consequences of total or partial paralysis of their activities. Given the circumstances, legislators, national and international regulatory bodies and jurists are called upon to urgently reconsider and/or integrate the disciplines currently in force, both from the public and private aspects, taking into account the critical issues that are gradually emerging. Clearly, in a globalized context like the one we live in, characterized by a strong interconnection of activities and sectors with each other and where the interaction of multiple factors is inevitable, the panorama is of such complexity that, at the time being, no one is yet able to predict what future developments may be in detail, in the full awareness, however, that the playground is in constant becoming. The choice of the regulatory approach to be followed from time to time is far from easy, especially in the knowledge that on the one hand the evolution of legislation, geopolitics, technology and the behavior of operators on the relevant market are closely interconnected, and that on the other hand a not well shaped regulation could become an obstacle to the development of trade and, more generally, of global economy. New phenomena always give rise to unprecedented problems and, if it is not possible to give a full solution to them by means of the rules already in force, the legislators, making use of various forms of regulatory instruments, in terms both of quality and of extension of territorial effectiveness, should implement an evolution of the regulations, introducing new norms or modifying existing ones, also in light of the interests of the different stakeholders, often conflicting and variously declined, and of the practices that in some cases have been established and have remained constant and unchanged for a very long time. The multiplicity and multiformity of the problems that arise must not discourage, but rather act as a further stimulus: in such a tumultuous contingent situation, it is essential to maintain a certain order and an adequate methodological rigor in dealing with the individual problems, putting them into focus one by one, in order to then slowly expand the view and obtain an overall picture. In this perspective, the selected essays collected in this volume examine, in their dual scientific-academic and practical soul, both issues that arise as a result of the new phenomena mentioned above, and more “classic” topics of the matter, but analyzing them having regard to their most recent developments.

  • Closed Access English
    Authors: 
    Tartari, Morena;
    Country: Belgium
  • Closed Access Italian
    Authors: 
    Cristina Valenti;
    Country: Italy

    Attività del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna nel corso dell'annualità 2020 in sette Istituti penitenziari della Regione: laboratori, spettacoli in presenza e in streaming, attività con le scuole. Con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Ministero della Giustizia, Chiesa Valdese. Con il patrocinio di PRAP - Provveditorato Regionale dell'Emilia Romagna e Marche, Dipartimento delle Arti - Unibo. Un progetto di: Con...tatto associazione di volontariato (Forlì), Lady Godiva Teatro associazione (Ravenna), Le mani parlanti coop. sociale (Parma), Teatro dei Venti APS (Modena), Teatro del Pratello coop. sociale (Bologna), Teatro Nucleo coop. (Ferrara). CONSULENZA SCIENTIFICA: CRISTINA VALENTI. PRESENTAZIONE di Cristina Valenti (consulente scientifico) : STANZE DI TEATRO IN CARCERE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS. Dopo l’immediata e pressoché totale sospensione delle attività, in seguito al DPCM dell’8 marzo 2020, che ha introdotto le misure per il contrasto al Covid-19, i registi del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna si sono impegnati a dare continuità al progetto “Padri e figli”, inaugurato nel 2018, sperimentando modalità di lavoro del tutto anomale. Incontri in remoto, videolezioni, epistolari teatrali, prove a distanza supportate da collegamenti via tablet e anche da radio locali hanno sostituito, laddove possibile, i laboratori in presenza, a dimostrazione dell’importanza che il lavoro teatrale in carcere ha assunto non solo per gli artisti, ma anche per gli attori detenuti e per l’istituzione, consapevole del valore del progetto e delle sue ricadute. A Castelfranco Emilia e a Modena il regista Stefano Tè ha continuato a sviluppare la drammaturgia dello spettacolo Padri e Figli lavorando sul confronto con due testi guida, Le avventure di Pinocchio e i Vangeli, attraverso sessioni di prove che sono riprese in aprile da remoto (con l’ausilio di collegamenti video via tablet) e in agosto in presenza, per arrivare a proporre il lavoro in ottobre a Gombola, nell’Appennino modenese, al termine di un periodo in residenza. A Ferrara i registi Horacio Czertok e Marco Luciano hanno ripreso a lavorare a distanza in marzo, con il laboratorio in forma epistolare Esercizi di libertà, per ricominciare ad agosto l’attività in presenza con le prove dello spettacolo Album di famiglia, ispirato alla tragedia di Amleto e alle sue riscritture novecentesche. A Bologna il lavoro del regista Paolo Billi con le attrici della sezione femminile si è sviluppato a partire da marzo in un Epistolario teatrale a distanza. Una fitta corrispondenza via mail che ha prodotto un’ampia raccolta di materiali drammaturgici e azioni fisiche lavorando sul copione Figlie di Lear. Da aprile la simulazione virtuale delle sedute di prove ha dato vita alla rubrica Prove a distanza, in onda settimanalmente su Radio Fujico, e a dicembre l’esperienza è stata ospitata nella trasmissione Natale liberi dentro, sulle stesse frequenze e sul canale di Teletricolore. A Forlì la regista Sabina Spazzoli ha inaugurato un’attività di videolezioni portando avanti, a partire da aprile, il lavoro sulla Tempesta di Shakespeare, interrotto a febbraio e ripreso in presenza a giugno. Si è invece fermata l’attività di Eugenio Sideri a Ravenna, dove il gruppo che ha lavorato con il regista fino all’inverno 2019 ha subito avvicendamenti e trasferimenti, ancor prima di incontrare l’emergenza Coronavirus che ha causato la sospensione degli incontri. Le attività sono riprese a settembre 2020 con un nuovo gruppo, per poi essere nuovamente sospese a novembre per l’aggravarsi della situazione sanitaria. Allo stesso modo durante tutto il 2020 l’attività di Corrado Vecchi a Parma non si è potuta svolgere neppure a distanza, in quanto nelle settimane antecedenti al lockdown il gruppo degli attori era in fase di formazione. Assai limitate sono state le attività in presenza, circoscritte ai primissimi mesi dell’anno e, in alcuni casi, all’autunno. Fra di esse, i laboratori con i minori e i giovani adulti dei Servizi di Giustizia Minorile, che hanno dato luogo allo spettacolo Le orme dei figli, presentato a Bologna, nel cortile dell’IPM, fra agosto e settembre. Molti gli eventi annullati, di cui abbiamo voluto comunque conservare traccia nel calendario contenuto in questa brochure. Nonostante l’emergenza sanitaria, le Stanze di Teatro in Carcere, giunte alla decima edizione, hanno proseguito e approfondito il rapporto teatro-carcere-scuola con il progetto Il Teatro Carcere incontra gli istituti superiori dell’Emilia Romagna, un percorso online realizzato su piattaforma Zoom nei mesi di aprile e maggio per riflettere sulla condizione della detenzione e sul valore della cultura e del teatro come fattori di trasformazione e di crescita.

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504 Research products, page 1 of 51
  • Closed Access English
    Authors: 
    Adeloye, Davies; Elneima, Omer; Daines, Luke; Poinasamy, Krisnah; Quint, Jennifer K.; Walker, Samantha; Brightling, Chris E.; Siddiqui, Salman; Hurst, John R.; Chalmers, James D.; +7 more
    Country: Netherlands

    Persistent ill health after acute COVID-19—referred to as long COVID, the post-acute COVID-19 syndrome, or the post-COVID-19 condition—has emerged as a major concern. We undertook an international consensus exercise to identify research priorities with the aim of understanding the long-term effects of acute COVID-19, with a focus on people with pre-existing airways disease and the occurrence of new-onset airways disease and associated symptoms. 202 international experts were invited to submit a minimum of three research ideas. After a two-phase internal review process, a final list of 98 research topics was scored by 48 experts. Patients with pre-existing or post-COVID-19 airways disease contributed to the exercise by weighting selected criteria. The highest-ranked research idea focused on investigation of the relationship between prognostic scores at hospital admission and morbidity at 3 months and 12 months after hospital discharge in patients with and without pre-existing airways disease. High priority was also assigned to comparisons of the prevalence and severity of post-COVID-19 fatigue, sarcopenia, anxiety, depression, and risk of future cardiovascular complications in patients with and without pre-existing airways disease. Our approach has enabled development of a set of priorities that could inform future research studies and funding decisions. This prioritisation process could also be adapted to other, non-respiratory aspects of long COVID.

  • Closed Access
    Authors: 
    Di Donato Flora;
    Country: Italy

    La convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità (CRPD 2006) innova l’attuale tecnica legislativa definendo il fenomeno della disabilità secondo un’ottica non clinico-medica ma bio-psico-sociale e relazionale. La disabilità viene fotografata come “risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali”. Una delle cause inabilitanti maggiori è rappresentata dal dolore cronico: sono in corso di elaborazione ricerche volte a raccogliere dati clinici per l’ideazione di algoritmi predittivi in grado di coadiuvare l’autonomia del medico nella scelta della terapia per determinate categorie di pazienti. Tenendo conto di queste premesse, la nostra ricerca si concentra sulla possibilità di rendere effettivo il diritto del paziente disabile ad una “vita indipendente”, secondo l’Art. 19 CRPD che riconosce il diritto del disabile a scegliere l’abitazione e il luogo di lavoro, introducendo una riforma sistemica di portata pari a quella della legge Basaglia. Questo progetto, che adotta un approccio clinico legale, sarà sviluppato seguendo due assi di ricerca. Il primo mira ad analizzare: a) lo stato dei diritti delle persone con disabilità, tramite una mappatura casistica, individuando i disagi emersi in particolare durante l’isolamento pandemico; b) le problematiche giuridiche concernenti l’estensione di modelli predittivi pensati per persone normodotate ai pazienti disabili, tenendo conto delle specificità di questi ultimi. Il secondo asse di ricerca interdisciplinare, centrato sull’informatica giuridica e la robotica sociale, adotta, da un lato, un approccio relazionale che integra l’uso della robotica nel rapporto con il disabile; dall’altro, muovendo dall’analisi di casi precedentemente individuati e dall’identificazione di soluzioni di problemi, misurabili quantitativamente, attraverso la logica predittiva propria dell’Intelligenza artificiale, si concentra sulle trasformazioni della soggettività giuridica (capacità, amministrazione di sostegno) e sull’attribuzione di funzioni ad enti artificiali. In tal modo, il progetto intende favorire l’inclusione sociale dei disabili -resa ancor più problematica dall’emergenza Covid 19- attraverso l'introduzione di nuovi paradigmi giuridici sperimentabili su casi concreti e la creazione di nuove figure professionali formate all’uso delle tecnologie abilitanti.

  • Closed Access English
    Authors: 
    Caterina Gagliardi;
    Country: Italy

    La pandemia di Covid-19 ha generato significative implicazioni sociali, legali ed economiche. Nei Paesi oltre il Mediterraneo, segnati da un'instabilità finanziaria inarrestabile e da una continua crisi umanitaria, gli effetti dell'emergenza pandemica sembrano intaccare lo status già vulnerabile delle donne e le relazioni di genere, minacciando i fragili progressi compiuti in queste regioni. Infatti, le misure di isolamento sociale e distanziamento hanno avuto ripercussioni preoccupanti in termini di occupazione e accesso al lavoro, hanno esacerbato episodi di violenza domestica e reso più difficile l'accesso ai servizi essenziali, compresi quelli sanitari. Sebbene la pandemia di Covid-19 abbia ulteriormente evidenziato le vulnerabilità esistenti, si può notare che l'emergenza ha contribuito a mettere in mostra il ruolo principale e il potenziale delle donne. Le donne non solo rappresentano la maggior parte dei soccorritori in prima linea nelle emergenze nei settori sanitario, sociale, dell'insegnamento e dell'assistenza, ma sono state anche molto attive nella creazione di iniziative e imprese a sostegno della risposta alle crisi.

  • Other research product . Other ORP type
    Closed Access English
    Authors: 
    Moslinger, Emily;
    Country: Canada

    Background: Viral respiratory infections represent a significant burden of illness with high morbidity and mortality, which has been further magnified in recent years by the emergence of Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus-2 (SARS-CoV-2). Viruses including SARS-CoV-2, Influenza A Virus (Flu-A), and Respiratory Syncytial Virus (RSV) utilize the nasopharynx for viral entry, replication and infection. The nasopharynx epithelial cell mucous membrane harbors a diverse community of bacteria, called the nasal microbiota (NM). Flu-A can modulate changes in the NM community and lead to pathobiont enrichment. Therefore, here we aim to investigate the NM of individuals with SARS-CoV-2, Flu-A and RSV infection, and identify correlates between the NM community and viral load (VL) and SARS-CoV-2 variants of concern (VOC). Methods: Nasopharyngeal (NP) swabs were collected and tested for SARS-CoV-2, Flu-A, and RSV by validated real-time PCR (RT-PCR) assays. RNA extraction was performed using a Maxwell automatic nucleic acid extractor followed by 16S rRNA Illumina Next Generation Sequencing (NGS) library sample preparation for NGS on a MiSeq Sequencer. QIIME II, Microbiome Analyst and PRISM 9.0.0 were used for data analysis. Results: NP swabs from 118 SARS-CoV-2, 40 Flu-A, 26 RSV positive and 45 negative controls (NC) were included. An increase in alpha and beta bacterial diversity (p<0.001) was observed in the NM of SARS-CoV-2 patients and an enrichment in Streptococcus and Staphylococcus species and depletion of Bifidobacterium and Moraxella species compared to NC’s (p<0.001). Compared to Flu-A and RSV patients, SARS-CoV-2 positives showed enrichment in Streptococcus, and depletion in Haemophilus species (p<0.002). 73/118 SARS-CoV-2 specimens were further sequenced to identify VOC lineage and stratified by VL. No significance in bacterial richness, diversity, or abundance correlated to VL. Only a significant difference in beta diversity was observed between the alpha/delta and omicron cohorts (p<0.001). Conclusions: This study demonstrates that the NM community is different in individuals with respiratory illness and distinct between SARS-CoV-2, Flu-A and RSV infected individuals. This study also demonstrated that NM beta diversity was different between individuals with different SARS-CoV-2 lineages, suggesting virus-NM interplay that may be important in explaining differences in transmission potentials and pathogenesis between SARS-CoV-2 VOCs.

  • Closed Access English
    Authors: 
    Flavia Cavaliere;
    Country: Italy

    L’ e-learning, in particolar modo per quanto riguarda la glottodidattica delle lingue straniere – e ancor più specificamente nell’ambito della lingua inglese (ELT) – ha sperimentato un incremento esponenziale nel corso dell’ultimo decennio. Tuttavia, come noto, con il diffondersi della pandemia da Corona virus, su scala mondiale tutti i centri di istruzione, dalla scuola elementare alle università, sono stati gradualmente costretti ad erogare lezioni a distanza, e ricorrere quindi alla didattica a distanza (DAD), come mostrano i dati UNESCO nella tabella riportata (in Luthra 2020). Contrastanti tuttavia, sono state, e restano, le opinioni a riguardo. Da un lato si levano le critiche di coloro i quali sostengono il cosiddetto tele-denial, ed affermano che l’adozione di una DAD troppo repentina e non adeguatamente pianificata abbia significativamente depauperato l’esperienza formativa e deprivato gli studenti sotto molti aspetti (Ivancheva 2020), e che accentuando inoltre le disparità economiche (Students, University Students et al, 2020), sia pertanto da bandire. Dall’altro, si contrappongono le voci dei convinti sostenitori, i quali ritengono che la DAD diventerà una componente integrale ed ineludibile della didattica che continuerà ad apportare molti positivi cambiamenti. Le parole del Prof. Amjad, docente dell’università della Giordania, riassumono eloquentemente tale visione, “[online teaching] has changed the way of teaching. It enables me to reach out to my students more efficiently and effectively through chat groups, video meetings, voting and also document sharing, especially during this pandemic. My students also find it is easier to communicate on Lark. I will stick to Lark even after coronavirus, I believe traditional offline learning and e-learning can go hand by hand.” (in Li e Lalaani 2020). Il presente studio si propone di analizzare dettagliatamente le varie implicazioni connesse all’adozione di una didattica a distanza (in particolare nel settore ELT) riportando anche opinioni e valutazioni desunte tramite un sondaggio proposto da studenti universitari e ad insegnanti di diversi ordini e gradi e docenti universitari dislocati nel circondario campano.

  • Other research product . Other ORP type . 2021
    Closed Access Italian
    Authors: 
    Diana, Paolo; Ferrari, Giovannipaolo; Dommarco, Pietro;
    Publisher: Novalogos
    Country: Italy
  • Other research product . Other ORP type . 2020
    Closed Access Italian
    Authors: 
    Giorgetti, Mariacarla;
    Publisher: Giuffrè
    Country: Italy
  • Closed Access English
    Authors: 
    Massimiliano Musi;
    Publisher: Bonomo Editore
    Country: Italy

    The incessant changes in all areas of economy, science, politics and society, with a greater acceleration in recent years, are affecting also the transport regulation, one of the most stable of all the branches of law, having in mind that one of its areas, the Maritime Law, has maintained almost unchanged over the centuries many of the institutes and figures that most characterize it, such as general average, salvage, limitation of the liability of the shipowner, the charterparty, the bill of lading, the role of the master and the crew. In a world in which phenomena such as the Covid-19 pandemic, Brexit and the ever-increasing use of new technologies, despite being profoundly different from each other, have had and certainly do have a prominent role, operators in any sector find themselves having to face, often from one moment to the next, and therefore unexpectedly and in no time, a multiplicity of problems that are largely completely new, in order to avoid, or at least mitigate, the consequences of total or partial paralysis of their activities. Given the circumstances, legislators, national and international regulatory bodies and jurists are called upon to urgently reconsider and/or integrate the disciplines currently in force, both from the public and private aspects, taking into account the critical issues that are gradually emerging. Clearly, in a globalized context like the one we live in, characterized by a strong interconnection of activities and sectors with each other and where the interaction of multiple factors is inevitable, the panorama is of such complexity that, at the time being, no one is yet able to predict what future developments may be in detail, in the full awareness, however, that the playground is in constant becoming. The choice of the regulatory approach to be followed from time to time is far from easy, especially in the knowledge that on the one hand the evolution of legislation, geopolitics, technology and the behavior of operators on the relevant market are closely interconnected, and that on the other hand a not well shaped regulation could become an obstacle to the development of trade and, more generally, of global economy. New phenomena always give rise to unprecedented problems and, if it is not possible to give a full solution to them by means of the rules already in force, the legislators, making use of various forms of regulatory instruments, in terms both of quality and of extension of territorial effectiveness, should implement an evolution of the regulations, introducing new norms or modifying existing ones, also in light of the interests of the different stakeholders, often conflicting and variously declined, and of the practices that in some cases have been established and have remained constant and unchanged for a very long time. The multiplicity and multiformity of the problems that arise must not discourage, but rather act as a further stimulus: in such a tumultuous contingent situation, it is essential to maintain a certain order and an adequate methodological rigor in dealing with the individual problems, putting them into focus one by one, in order to then slowly expand the view and obtain an overall picture. In this perspective, the selected essays collected in this volume examine, in their dual scientific-academic and practical soul, both issues that arise as a result of the new phenomena mentioned above, and more “classic” topics of the matter, but analyzing them having regard to their most recent developments.

  • Closed Access English
    Authors: 
    Tartari, Morena;
    Country: Belgium
  • Closed Access Italian
    Authors: 
    Cristina Valenti;
    Country: Italy

    Attività del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna nel corso dell'annualità 2020 in sette Istituti penitenziari della Regione: laboratori, spettacoli in presenza e in streaming, attività con le scuole. Con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Ministero della Giustizia, Chiesa Valdese. Con il patrocinio di PRAP - Provveditorato Regionale dell'Emilia Romagna e Marche, Dipartimento delle Arti - Unibo. Un progetto di: Con...tatto associazione di volontariato (Forlì), Lady Godiva Teatro associazione (Ravenna), Le mani parlanti coop. sociale (Parma), Teatro dei Venti APS (Modena), Teatro del Pratello coop. sociale (Bologna), Teatro Nucleo coop. (Ferrara). CONSULENZA SCIENTIFICA: CRISTINA VALENTI. PRESENTAZIONE di Cristina Valenti (consulente scientifico) : STANZE DI TEATRO IN CARCERE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS. Dopo l’immediata e pressoché totale sospensione delle attività, in seguito al DPCM dell’8 marzo 2020, che ha introdotto le misure per il contrasto al Covid-19, i registi del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna si sono impegnati a dare continuità al progetto “Padri e figli”, inaugurato nel 2018, sperimentando modalità di lavoro del tutto anomale. Incontri in remoto, videolezioni, epistolari teatrali, prove a distanza supportate da collegamenti via tablet e anche da radio locali hanno sostituito, laddove possibile, i laboratori in presenza, a dimostrazione dell’importanza che il lavoro teatrale in carcere ha assunto non solo per gli artisti, ma anche per gli attori detenuti e per l’istituzione, consapevole del valore del progetto e delle sue ricadute. A Castelfranco Emilia e a Modena il regista Stefano Tè ha continuato a sviluppare la drammaturgia dello spettacolo Padri e Figli lavorando sul confronto con due testi guida, Le avventure di Pinocchio e i Vangeli, attraverso sessioni di prove che sono riprese in aprile da remoto (con l’ausilio di collegamenti video via tablet) e in agosto in presenza, per arrivare a proporre il lavoro in ottobre a Gombola, nell’Appennino modenese, al termine di un periodo in residenza. A Ferrara i registi Horacio Czertok e Marco Luciano hanno ripreso a lavorare a distanza in marzo, con il laboratorio in forma epistolare Esercizi di libertà, per ricominciare ad agosto l’attività in presenza con le prove dello spettacolo Album di famiglia, ispirato alla tragedia di Amleto e alle sue riscritture novecentesche. A Bologna il lavoro del regista Paolo Billi con le attrici della sezione femminile si è sviluppato a partire da marzo in un Epistolario teatrale a distanza. Una fitta corrispondenza via mail che ha prodotto un’ampia raccolta di materiali drammaturgici e azioni fisiche lavorando sul copione Figlie di Lear. Da aprile la simulazione virtuale delle sedute di prove ha dato vita alla rubrica Prove a distanza, in onda settimanalmente su Radio Fujico, e a dicembre l’esperienza è stata ospitata nella trasmissione Natale liberi dentro, sulle stesse frequenze e sul canale di Teletricolore. A Forlì la regista Sabina Spazzoli ha inaugurato un’attività di videolezioni portando avanti, a partire da aprile, il lavoro sulla Tempesta di Shakespeare, interrotto a febbraio e ripreso in presenza a giugno. Si è invece fermata l’attività di Eugenio Sideri a Ravenna, dove il gruppo che ha lavorato con il regista fino all’inverno 2019 ha subito avvicendamenti e trasferimenti, ancor prima di incontrare l’emergenza Coronavirus che ha causato la sospensione degli incontri. Le attività sono riprese a settembre 2020 con un nuovo gruppo, per poi essere nuovamente sospese a novembre per l’aggravarsi della situazione sanitaria. Allo stesso modo durante tutto il 2020 l’attività di Corrado Vecchi a Parma non si è potuta svolgere neppure a distanza, in quanto nelle settimane antecedenti al lockdown il gruppo degli attori era in fase di formazione. Assai limitate sono state le attività in presenza, circoscritte ai primissimi mesi dell’anno e, in alcuni casi, all’autunno. Fra di esse, i laboratori con i minori e i giovani adulti dei Servizi di Giustizia Minorile, che hanno dato luogo allo spettacolo Le orme dei figli, presentato a Bologna, nel cortile dell’IPM, fra agosto e settembre. Molti gli eventi annullati, di cui abbiamo voluto comunque conservare traccia nel calendario contenuto in questa brochure. Nonostante l’emergenza sanitaria, le Stanze di Teatro in Carcere, giunte alla decima edizione, hanno proseguito e approfondito il rapporto teatro-carcere-scuola con il progetto Il Teatro Carcere incontra gli istituti superiori dell’Emilia Romagna, un percorso online realizzato su piattaforma Zoom nei mesi di aprile e maggio per riflettere sulla condizione della detenzione e sul valore della cultura e del teatro come fattori di trasformazione e di crescita.