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- Publication . Article . 2021ItalianAuthors:Gangale, Lucia;Gangale, Lucia;Publisher: HAL CCSDCountry: France
International audience; The planetary scale event represented by the Covid-19 has profoundly modified life patterns and communication styles. In this essay we will talk about the increase in the consumption of news on the Internet and of communications on social media, with the related baggage of fake news and methods to counter them. How political-institutional communication has changed in an emergency situation that required a global lockdown in the months between March and June 2020. The relapses that had the Dad (distance teaching) and the use of smartworking. And finally the role of science and scientists in this particular historical moment that we are still living.
- Publication . Article . 2022ItalianAuthors:Gangale, Lucia;Gangale, Lucia;Publisher: HAL CCSD
International audience; Matthieu Amiech, auteur et éditeur français, penseur critique du développement technologique, a déclaré que la pandémie est « une aubaine pour les géants du numérique ». En cette période sombre, où la communication sociale ne cesse de marteler sur le sujet des vaccins et où la scène est occupée par des virostars, des vendeurs de médicaments, des oppositions sociales, du langage de haine, des informations manipulées et occultées, il est vraiment intéressant de lire un de ses essais articulés, au titre délibérément provocateur : Ceci n’est pas une crise sanitaire. Le concept qui y est exprimé est clair et incontestable : la crise actuelle est une crise sanitaire liée au virus Sars-cov2 ; mais elle est avant tout une crise profonde de la société de masse et un changement de régime politique. La thèse défendue dans l’essai en question est la suivante : les dirigeants de la société industrielle mondialisée profitent d’un problème de santé pour promouvoir une nouvelle organisation sociale.; Matthieu Amiech, autore ed editore francese, dottore di ricerca in scienze umane e sociali, pensatore critico dello sviluppo tecnologico, ha dichiarato che la pandemia costituisce «una manna dal cielo per i giganti digitali». In questo nostro periodo oscuro, dove la comunicazione sociale martella in continuazione sull’argomento vaccini e dove la scena è occupata da virostar, piazzisti di medicinali, contrapposizioni sociali, linguaggio di odio, informazioni manipolate ed occultate, è veramente interessante leggere un suo articolato saggio, dal titolo volutamente provocatorio: Questa non è una crisi sanitaria. Il concetto espressovi è chiaro e incontrovertibile: quella in corso è una crisi sanitaria legata al virus Sars-cov2; ma è, prima di tutto, una crisi profonda della società di massa ed un cambiamento di regime politico. La tesi difesa nel saggio in questione è la seguente: i leaders della società industriale globalizzata stanno approfittando di un problema sanitario per promuovere una nuova organizzazione sociale.
- Publication . Part of book or chapter of book . 2021ItalianAuthors:Méda, Dominique;Méda, Dominique;Publisher: HAL CCSD
International audience
- Publication . 2022ItalianAuthors:Gangale, Lucia;Gangale, Lucia;Publisher: HAL CCSD
Per la prima volta in duemila anni di pedagogia stiamo parlando di didattica digitale. L’evento epocale che ha determinato questo suo improvviso irrompere nelle vite delle famiglie è stata, com’è noto, l’emergenza Covid19. Una nuova sfida che gli insegnanti italiani hanno retto bene, pur non essendo mai stati preparati ad hoc e neppure avendo per contratto un simile impegno. Fin dai primi giorni dell’emergenza Coronavirus, prima ancora che il Miur istituzionalizzasse questo tipo di didattica, i docenti si sono attivati con tanta buona volontà, predisponendo materiali e lezioni online, attraverso canali di comunicazione diversi, che vanno dalla email alle class room, in modo da far sentire vicinanza e interesse ai loro studenti. Un sondaggio di Skuola.net realizzato per Radio 24 ha evidenziato l’alto gradimento della componente studentesca verso l’operato dei loro professori in questo particolare frangente storico (la notizia è sul Sole24Ore, ed è consultabile su: www.ilsole24ore.com/art/didattica-distanza-piu-9-studenti-10-promuovono-prof-se-ne-parla-radio24-ADlZWIJ?refresh_ce=1 ). Pour la première fois en deux mille ans de pédagogie, nous parlons d'enseignement numérique. L'événement historique qui a conduit à cette irruption soudaine dans la vie des familles a été, comme on le sait, l'urgence Covid19. Un nouveau défi que les enseignants italiens ont bien relevé, même s'ils n'ont jamais été préparés ad hoc et n'ont même pas un engagement similaire à un contrat. Depuis les premiers jours de l'urgence du coronavirus, avant même que le MIUR n'institutionnalise ce type d'enseignement, les enseignants ont été actifs avec beaucoup de bonne volonté, préparant du matériel et des cours en ligne, via différents canaux de communication, allant du courrier électronique aux salles de classe, en afin de faire ressentir à leurs élèves proximité et intérêt. Une enquête réalisée par Skuola.net pour Radio 24 a mis en évidence la grande appréciation de la composante étudiante envers le travail de leurs professeurs dans cette conjoncture historique particulière.
- Publication . Article . Other literature type . 2020Open Access ItalianAuthors:Vitale, Tommaso;Vitale, Tommaso;
handle: 2441/3lv48bhojr89fa3d562en4a7i6
Publisher: HAL CCSDCountry: FranceInternational audience; The empirical analyses and in-depth studies on volunteering in Italy and Europe are well developed. We are witnessing an acceleration of dynamics that could already be seen emerging in the previous decade. An all-encompassing volunteering, increasingly capable of radiating strength and energy into every sector of our collective life. Increasingly effective, but also more demanding in terms of time and skills. Which engages few people, few young people, and which is more and more time consuming for those who are engagedd. Based on small, highly cohesive groups that engage positively and synergistically with problems, volunteering has recently been studied from multiple angles and perspectives, not least for the skills it develops, and for its ability to reduce inequalities in political participation. The pandemic, however, has made two major tensions more evident than ever, that relating to problems of conventions' transmission and that relating to sociality.
add Add to ORCIDPlease grant OpenAIRE to access and update your ORCID works.This Research product is the result of merged Research products in OpenAIRE.
You have already added works in your ORCID record related to the merged Research product. - Publication . Article . 2020ItalianAuthors:Centemeri, Laura;Centemeri, Laura;Publisher: HAL CCSDCountry: France
International audience; In questo testo presento alcuni spunti di riflessione che emergono dallo studio delle pandemie da una prospettiva antropologica, per arricchire, spero utilmente, i dibattiti suscitati dall'attuale emergenza Covid-19. In particolare, appoggiandomi a questi lavori tento di evitare due rischi speculari, segnalati anche dal sociologo Luigi Pellizzoni: quello di ridurre l'emergenza attuale a schemi interpretativi che prescindono dalle sue caratteristiche specifiche e quello di vedervi un evento di assoluta eccezionalità.
- Publication . Part of book or chapter of book . 2021ItalianAuthors:Boutaud, Jean-Jacques;Boutaud, Jean-Jacques;Publisher: HAL CCSDCountry: France
International audience; Il contributo si propone di cogliere le spinte tensive della convivialità durante il lockdown, sia sotto il profilo drammaturgico delle pratiche del quotidiano sconvolte dal Covid-19 sia nel quadra euristico dell tensività che restituisce la dinamica del campo tra le forme de conviviali : dallo stare a tavola alla conviviate sociale "tout court". Una volta stabilito questo quadro, l'isotopia alimentare sarà mantenuta comme forma grammatica attraverso due registri figurativi in particolare : la convivialità intra-familiale, riconfigurata durante la reclusione, e la convivialità online, altra forma resiliente, con aperativi virtuali, collegamenti solidali online e forme di reconnessione umana intorno alle pratiche alimentari. Si tratterà dunque di considerare la conviviali non solo nella pluralità delle sue forme, in senso figurativo, ma anche nelle variazioni moda e sensibili che, dai dispositivi alle disposizioni, danno alle forme conviviali la consistenza figurale di una forma di vita.
- Publication . Article . 2020Open Access ItalianAuthors:Weiss, Pierre Olivier; Alì, Maurizio; Ramassamy, Cédric; Alì, Gabriella;Weiss, Pierre Olivier; Alì, Maurizio; Ramassamy, Cédric; Alì, Gabriella;Publisher: HAL CCSDCountry: France
L’articolo presenta i risultati di una ricerca sulle condizioni di vita, di studio e di lavoro dei futuri insegnanti del Sistema educativo nazionale francese durante la pandemia. L’inchiesta si è svolta in Martinica, un territorio francese d’oltremare, nel Mar dei Caraibi. Il questionario on line si concentrava su quattro aspetti: la disponibilità di materiale informatico, l’accesso alle risorse digitali, le condizioni materiali e psicologiche durante il lockdown e, per finire, il rapporto a distanza con i docenti. I risultati ottenuti mostrano che le strategie di formazione a distanza definite dai poteri pubblici sono state spesso improvvisate, poco inclusive e non hanno potuto risolvere i problemi legati alla mancanza di risorse tecniche ed economiche di cui soffrono le comunità periferiche e marginali (come quelle che popolano la Martinica, antica colonia dell’Impero francese). La situazione ha generato un sovraccarico di responsabilità così come alti livelli di insoddisfazione e di stress presso i futuri insegnanti della Francia d’oltremare. Cet article présente les résultats d’une étude sur le Sentiment d’inclusion en contexte de confinement des étudiants qui se destinent aux carrières de l’Éducation nationale française. L’enquête a été réalisée en Martinique, un territoire français ultrapériphériques situé dans la Caraïbe. Le questionnaire, en ligne, visait quatre aspects du vécu des étudiants: la possession de matériel informatique ; l’accès aux ressources numériques ; les conditions matérielles pendant le confinement ; les interactions éducatives ; le bien-être et le sentiment d’insécurité. Les résultats obtenus montrent que les stratégies de formation à distance mises en place pour faire face à la crise ont été souvent improvisée à la hâte, peu inclusives et n’ont pu résoudre le manque de moyens techniques et économiques dont souffrent les communautés les plus marginalisées et géographiquement éloignées. La situation a engendré une surcharge de travail et des hauts niveaux d’insatisfaction et de stress chez les étudiants de l’outre-mer. This article shows the results of a large-scale survey focused on the sense of inclusion perceived in the context of COVID-19 lockdown. Data was collected in Martinique, a French overseas territory in the Caribbean. The online poll covered four aspects of the teacher intern experience: possession of computer equipment, access to digital resources, available technology hardware during lockdown, educational interactions, well-being and feelings of insecurity. The results obtained show that the online training strategies put in place to manage the crisis were often hastily improvised, exclusive and could not resolve the lack of technical and economic means from which the most marginalized and geographically isolated communities suffer. This situation has resulted in overworked, highly dissatisfied and stressed overseas prospective teachers.
- Publication . Article . 2020ItalianAuthors:Jacquelot, Fanny;Jacquelot, Fanny;Publisher: HAL CCSDCountry: France
International audience; A propos de la décision du Conseil constitutionnel n. 2020-800DC du 11 mai 2020, Loi prorogeant l’état d’urgence sanitaire et complétant ses dispositions.; Il Consiglio costituzionale francese è stato adito in merito alla legge di proroga dello stato di emergenza sanitaria adottato in Francia in seguito alla diffusione della pandemia da Covid-19. Si tratta di una delle prime sentenze costituzionali in Europa a valutare i poteri speciali affidati al Governo, come è stato anche il caso in Italia o in Spagna, della cui legittimità costituzionale si dubita. La sentenza offre alcuni chiarimenti essenziali per valutare le misure di quarantena e isolamento, ma resta insufficiente per quanto riguarda sia il bilanciamento tra diritti fondamentali e salvaguardia della salute, che un uso proprio delle garanzie del diritto alla salute.
- Publication . Conference object . 2020ItalianAuthors:Gavazza, Giuseppe;Gavazza, Giuseppe;Publisher: HAL CCSDCountry: France
Video Virtual Poster; International audience; Nel COVID-19 lockdown ho raccolto un corpus di registrazioni: soundwalks del mio quartiere e soundscapes dal mio terrazzo. San Salvario, quartiere centralissimo di Torino, include la stazione di Porta Nuova, il Parco del Valentino e il fiume Po. Il mio terrazzo è al primo piano di un perimetro chiuso, molto ampio, di edifici di diverse epoche: palazzi degli anni ‘50, case di ringhiera, ballatoi e un Collegio Universitario: un teatro sonoro assai vivace. Nelle prime fasi (10 marzo-15 giugno) ho registrato quotidianamente 108 audio; dalla fase III a oggi, 8 ottobre, ho registrato con cadenza rallentata, arrivando a 135 capitoli per circa 85 ore di audio stereo e 20 ore di audio quadrifonico. 135 è l’opus dell’ultima grande composizione di un compositore ormai sordo: il mio riverente omaggio con un progetto intitolato all’ascolto. Otto ottobre, mio birthday, è segno – autoreferenziale – di rinascita. Ho utilizzato (24 bit, 48 kHz) Tascam DR100-MKIII e Zoom H2n: le soundwalks sono state registrate con microfoni binaurali (Soundman OKMII e Roland CS-10M), i soundscapes con i microfoni interni dei registratori. Tutti i file audio sono caricati al sito “Corona specific” https://aporee.org/maps/work/projects.php?project=corona, con una scheda descrittiva e i files delle tracce geotrack (kmz, gpx) che descrivono il percorso.
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- Publication . Article . 2021ItalianAuthors:Gangale, Lucia;Gangale, Lucia;Publisher: HAL CCSDCountry: France
International audience; The planetary scale event represented by the Covid-19 has profoundly modified life patterns and communication styles. In this essay we will talk about the increase in the consumption of news on the Internet and of communications on social media, with the related baggage of fake news and methods to counter them. How political-institutional communication has changed in an emergency situation that required a global lockdown in the months between March and June 2020. The relapses that had the Dad (distance teaching) and the use of smartworking. And finally the role of science and scientists in this particular historical moment that we are still living.
- Publication . Article . 2022ItalianAuthors:Gangale, Lucia;Gangale, Lucia;Publisher: HAL CCSD
International audience; Matthieu Amiech, auteur et éditeur français, penseur critique du développement technologique, a déclaré que la pandémie est « une aubaine pour les géants du numérique ». En cette période sombre, où la communication sociale ne cesse de marteler sur le sujet des vaccins et où la scène est occupée par des virostars, des vendeurs de médicaments, des oppositions sociales, du langage de haine, des informations manipulées et occultées, il est vraiment intéressant de lire un de ses essais articulés, au titre délibérément provocateur : Ceci n’est pas une crise sanitaire. Le concept qui y est exprimé est clair et incontestable : la crise actuelle est une crise sanitaire liée au virus Sars-cov2 ; mais elle est avant tout une crise profonde de la société de masse et un changement de régime politique. La thèse défendue dans l’essai en question est la suivante : les dirigeants de la société industrielle mondialisée profitent d’un problème de santé pour promouvoir une nouvelle organisation sociale.; Matthieu Amiech, autore ed editore francese, dottore di ricerca in scienze umane e sociali, pensatore critico dello sviluppo tecnologico, ha dichiarato che la pandemia costituisce «una manna dal cielo per i giganti digitali». In questo nostro periodo oscuro, dove la comunicazione sociale martella in continuazione sull’argomento vaccini e dove la scena è occupata da virostar, piazzisti di medicinali, contrapposizioni sociali, linguaggio di odio, informazioni manipolate ed occultate, è veramente interessante leggere un suo articolato saggio, dal titolo volutamente provocatorio: Questa non è una crisi sanitaria. Il concetto espressovi è chiaro e incontrovertibile: quella in corso è una crisi sanitaria legata al virus Sars-cov2; ma è, prima di tutto, una crisi profonda della società di massa ed un cambiamento di regime politico. La tesi difesa nel saggio in questione è la seguente: i leaders della società industriale globalizzata stanno approfittando di un problema sanitario per promuovere una nuova organizzazione sociale.
- Publication . Part of book or chapter of book . 2021ItalianAuthors:Méda, Dominique;Méda, Dominique;Publisher: HAL CCSD
International audience
- Publication . 2022ItalianAuthors:Gangale, Lucia;Gangale, Lucia;Publisher: HAL CCSD
Per la prima volta in duemila anni di pedagogia stiamo parlando di didattica digitale. L’evento epocale che ha determinato questo suo improvviso irrompere nelle vite delle famiglie è stata, com’è noto, l’emergenza Covid19. Una nuova sfida che gli insegnanti italiani hanno retto bene, pur non essendo mai stati preparati ad hoc e neppure avendo per contratto un simile impegno. Fin dai primi giorni dell’emergenza Coronavirus, prima ancora che il Miur istituzionalizzasse questo tipo di didattica, i docenti si sono attivati con tanta buona volontà, predisponendo materiali e lezioni online, attraverso canali di comunicazione diversi, che vanno dalla email alle class room, in modo da far sentire vicinanza e interesse ai loro studenti. Un sondaggio di Skuola.net realizzato per Radio 24 ha evidenziato l’alto gradimento della componente studentesca verso l’operato dei loro professori in questo particolare frangente storico (la notizia è sul Sole24Ore, ed è consultabile su: www.ilsole24ore.com/art/didattica-distanza-piu-9-studenti-10-promuovono-prof-se-ne-parla-radio24-ADlZWIJ?refresh_ce=1 ). Pour la première fois en deux mille ans de pédagogie, nous parlons d'enseignement numérique. L'événement historique qui a conduit à cette irruption soudaine dans la vie des familles a été, comme on le sait, l'urgence Covid19. Un nouveau défi que les enseignants italiens ont bien relevé, même s'ils n'ont jamais été préparés ad hoc et n'ont même pas un engagement similaire à un contrat. Depuis les premiers jours de l'urgence du coronavirus, avant même que le MIUR n'institutionnalise ce type d'enseignement, les enseignants ont été actifs avec beaucoup de bonne volonté, préparant du matériel et des cours en ligne, via différents canaux de communication, allant du courrier électronique aux salles de classe, en afin de faire ressentir à leurs élèves proximité et intérêt. Une enquête réalisée par Skuola.net pour Radio 24 a mis en évidence la grande appréciation de la composante étudiante envers le travail de leurs professeurs dans cette conjoncture historique particulière.
- Publication . Article . Other literature type . 2020Open Access ItalianAuthors:Vitale, Tommaso;Vitale, Tommaso;
handle: 2441/3lv48bhojr89fa3d562en4a7i6
Publisher: HAL CCSDCountry: FranceInternational audience; The empirical analyses and in-depth studies on volunteering in Italy and Europe are well developed. We are witnessing an acceleration of dynamics that could already be seen emerging in the previous decade. An all-encompassing volunteering, increasingly capable of radiating strength and energy into every sector of our collective life. Increasingly effective, but also more demanding in terms of time and skills. Which engages few people, few young people, and which is more and more time consuming for those who are engagedd. Based on small, highly cohesive groups that engage positively and synergistically with problems, volunteering has recently been studied from multiple angles and perspectives, not least for the skills it develops, and for its ability to reduce inequalities in political participation. The pandemic, however, has made two major tensions more evident than ever, that relating to problems of conventions' transmission and that relating to sociality.
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International audience; In questo testo presento alcuni spunti di riflessione che emergono dallo studio delle pandemie da una prospettiva antropologica, per arricchire, spero utilmente, i dibattiti suscitati dall'attuale emergenza Covid-19. In particolare, appoggiandomi a questi lavori tento di evitare due rischi speculari, segnalati anche dal sociologo Luigi Pellizzoni: quello di ridurre l'emergenza attuale a schemi interpretativi che prescindono dalle sue caratteristiche specifiche e quello di vedervi un evento di assoluta eccezionalità.
- Publication . Part of book or chapter of book . 2021ItalianAuthors:Boutaud, Jean-Jacques;Boutaud, Jean-Jacques;Publisher: HAL CCSDCountry: France
International audience; Il contributo si propone di cogliere le spinte tensive della convivialità durante il lockdown, sia sotto il profilo drammaturgico delle pratiche del quotidiano sconvolte dal Covid-19 sia nel quadra euristico dell tensività che restituisce la dinamica del campo tra le forme de conviviali : dallo stare a tavola alla conviviate sociale "tout court". Una volta stabilito questo quadro, l'isotopia alimentare sarà mantenuta comme forma grammatica attraverso due registri figurativi in particolare : la convivialità intra-familiale, riconfigurata durante la reclusione, e la convivialità online, altra forma resiliente, con aperativi virtuali, collegamenti solidali online e forme di reconnessione umana intorno alle pratiche alimentari. Si tratterà dunque di considerare la conviviali non solo nella pluralità delle sue forme, in senso figurativo, ma anche nelle variazioni moda e sensibili che, dai dispositivi alle disposizioni, danno alle forme conviviali la consistenza figurale di una forma di vita.
- Publication . Article . 2020Open Access ItalianAuthors:Weiss, Pierre Olivier; Alì, Maurizio; Ramassamy, Cédric; Alì, Gabriella;Weiss, Pierre Olivier; Alì, Maurizio; Ramassamy, Cédric; Alì, Gabriella;Publisher: HAL CCSDCountry: France
L’articolo presenta i risultati di una ricerca sulle condizioni di vita, di studio e di lavoro dei futuri insegnanti del Sistema educativo nazionale francese durante la pandemia. L’inchiesta si è svolta in Martinica, un territorio francese d’oltremare, nel Mar dei Caraibi. Il questionario on line si concentrava su quattro aspetti: la disponibilità di materiale informatico, l’accesso alle risorse digitali, le condizioni materiali e psicologiche durante il lockdown e, per finire, il rapporto a distanza con i docenti. I risultati ottenuti mostrano che le strategie di formazione a distanza definite dai poteri pubblici sono state spesso improvvisate, poco inclusive e non hanno potuto risolvere i problemi legati alla mancanza di risorse tecniche ed economiche di cui soffrono le comunità periferiche e marginali (come quelle che popolano la Martinica, antica colonia dell’Impero francese). La situazione ha generato un sovraccarico di responsabilità così come alti livelli di insoddisfazione e di stress presso i futuri insegnanti della Francia d’oltremare. Cet article présente les résultats d’une étude sur le Sentiment d’inclusion en contexte de confinement des étudiants qui se destinent aux carrières de l’Éducation nationale française. L’enquête a été réalisée en Martinique, un territoire français ultrapériphériques situé dans la Caraïbe. Le questionnaire, en ligne, visait quatre aspects du vécu des étudiants: la possession de matériel informatique ; l’accès aux ressources numériques ; les conditions matérielles pendant le confinement ; les interactions éducatives ; le bien-être et le sentiment d’insécurité. Les résultats obtenus montrent que les stratégies de formation à distance mises en place pour faire face à la crise ont été souvent improvisée à la hâte, peu inclusives et n’ont pu résoudre le manque de moyens techniques et économiques dont souffrent les communautés les plus marginalisées et géographiquement éloignées. La situation a engendré une surcharge de travail et des hauts niveaux d’insatisfaction et de stress chez les étudiants de l’outre-mer. This article shows the results of a large-scale survey focused on the sense of inclusion perceived in the context of COVID-19 lockdown. Data was collected in Martinique, a French overseas territory in the Caribbean. The online poll covered four aspects of the teacher intern experience: possession of computer equipment, access to digital resources, available technology hardware during lockdown, educational interactions, well-being and feelings of insecurity. The results obtained show that the online training strategies put in place to manage the crisis were often hastily improvised, exclusive and could not resolve the lack of technical and economic means from which the most marginalized and geographically isolated communities suffer. This situation has resulted in overworked, highly dissatisfied and stressed overseas prospective teachers.
- Publication . Article . 2020ItalianAuthors:Jacquelot, Fanny;Jacquelot, Fanny;Publisher: HAL CCSDCountry: France
International audience; A propos de la décision du Conseil constitutionnel n. 2020-800DC du 11 mai 2020, Loi prorogeant l’état d’urgence sanitaire et complétant ses dispositions.; Il Consiglio costituzionale francese è stato adito in merito alla legge di proroga dello stato di emergenza sanitaria adottato in Francia in seguito alla diffusione della pandemia da Covid-19. Si tratta di una delle prime sentenze costituzionali in Europa a valutare i poteri speciali affidati al Governo, come è stato anche il caso in Italia o in Spagna, della cui legittimità costituzionale si dubita. La sentenza offre alcuni chiarimenti essenziali per valutare le misure di quarantena e isolamento, ma resta insufficiente per quanto riguarda sia il bilanciamento tra diritti fondamentali e salvaguardia della salute, che un uso proprio delle garanzie del diritto alla salute.
- Publication . Conference object . 2020ItalianAuthors:Gavazza, Giuseppe;Gavazza, Giuseppe;Publisher: HAL CCSDCountry: France
Video Virtual Poster; International audience; Nel COVID-19 lockdown ho raccolto un corpus di registrazioni: soundwalks del mio quartiere e soundscapes dal mio terrazzo. San Salvario, quartiere centralissimo di Torino, include la stazione di Porta Nuova, il Parco del Valentino e il fiume Po. Il mio terrazzo è al primo piano di un perimetro chiuso, molto ampio, di edifici di diverse epoche: palazzi degli anni ‘50, case di ringhiera, ballatoi e un Collegio Universitario: un teatro sonoro assai vivace. Nelle prime fasi (10 marzo-15 giugno) ho registrato quotidianamente 108 audio; dalla fase III a oggi, 8 ottobre, ho registrato con cadenza rallentata, arrivando a 135 capitoli per circa 85 ore di audio stereo e 20 ore di audio quadrifonico. 135 è l’opus dell’ultima grande composizione di un compositore ormai sordo: il mio riverente omaggio con un progetto intitolato all’ascolto. Otto ottobre, mio birthday, è segno – autoreferenziale – di rinascita. Ho utilizzato (24 bit, 48 kHz) Tascam DR100-MKIII e Zoom H2n: le soundwalks sono state registrate con microfoni binaurali (Soundman OKMII e Roland CS-10M), i soundscapes con i microfoni interni dei registratori. Tutti i file audio sono caricati al sito “Corona specific” https://aporee.org/maps/work/projects.php?project=corona, con una scheda descrittiva e i files delle tracce geotrack (kmz, gpx) che descrivono il percorso.